Dopo 16 anni il capitano saluta il Madrid: "La decisione più difficile della mia vita, nessuno può mai essere pronto di andarsene da qui"

"È arrivato il momento ed è uno dei più difficili della mia vita, nessuno può mai essere pronto per dire addio al Real". Queste le prime parole di Sergio Ramos al Bernabeu per salutare da giocatore del Madrid. Parole e poi le lacrime per un pianto che dice tutto sullo stato d'animo di un uomo che ha fatto la storia dei Blancos.

Mezza polemica

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Dentro alle lacrime c'è spazio per una mini polemica che da un lato vuole smorzare ("Non rilascerò mai dichiarazioni contro Perez"), ma che dall'altro intende far emergere. "Non capisco perché ci fosse una data di scadenza per il mio rinnovo. Pensavo che per uno come me si potesse andare oltre certi paletti. Avevo detto al presidente di pianificare il futuro senza di me, però pensavo che sotto sotto ci fosse la possibilità di continuare. Invece quando ho accettato la proposta del club, mi è stato detto che ormai era scaduta".

Un arrivederci

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Lascia il Real dopo 16 anni, quattro Champions League, quattro Mondiali per club, tre Supercoppe europee, cinque campionati spagnoli, due Coppe del Re e quattro Supercoppe spagnole. Insieme a lui la moglie, anche lei emozionata, e i suoi più stretti familiari. "È inevitabile emozionarsi, mi sarebbe piaciuto salutare al nostro stadio, al Santiago Bernabeu - ha aggiunto -. Grazie al Real Madrid, ti porterò sempre nel mio cuore. Un palcoscenico meraviglioso, unico nella mia vita. Grazie mille a tutti, questo più che un addio è un arrivederci a dopo perché tornerò" - ha concluso. Prima del difensore, che non ha rinnovato il contratto in scadenza a giugno, ha parlato il presidente Florentino Perez in conferenza stampa. "È un giorno pieno di sentimenti ed emozioni per tutti i madridisti del mondo, con Sergio abbiamo vissuto tanti anni e c'è grande affetto. Non dimenticherò mai la sua conferenza stampa di presentazione, aveva appena 18 anni e una gran voglia di conquistare il mondo - le parole del presidente del Real -. Una forza fuori dal comune, il suo acquisto non fu facile, ma sapevamo che avrebbe segnato un'epoca e così è stato".

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