L'argentino segna il momentaneo 1-1 e raggiunge quota 643 gol con la stessa maglia, proprio come la leggenda brasiliana con il Santos. Koeman, che lascia di nuovo fuori Pjanic, attacca in sette ma scivola a - 8 dall'Atletico capolista

Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci @filippomricci

In una partita agitata, polemica, piena di occasioni e sempre in bilico il Barcellona ha pareggiato 2-2 col Valencia senza riuscire a infilare 3 vittorie consecutive in questa Liga, con l’Atletico che scappa via. Ha segnato Messi, che ha raggiunto Pelé in vetta alla graduatoria dei marcatori con una sola maglia: 643 gol per i due sudamericani, il brasiliano col Santos, l’argentino col Barça.

Attacco in 7

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Koeman non ha timore al momento di fare delle scelte: Lenglet resta in panchina e in campo in mezzo alla difesa vanno Araujo e Mingueza. Pjanic sempre fuori in Liga, e con lui riposa anche De Jong con un Barça a trazione anteriore: Busquets unico centrocampista di profilo difensivo circondato da Coutinho, Braithwaite, Pedri, Messi e Griezmann, con Dest e Jordi Alba chiamati a una spinta continua che porta il Barça ad attaccare con 7 uomini.

Rigore inesistente

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Nonostante gli uomini, il Barça crea poco in attacco e soffre in difesa. Araujo salva su un tiro di Cheryshev, Ter Stegen vola su un destro dal limite di Carlos Soler ma sull’angolo conseguente non può nulla sul colpo di testa di Diakhaby, marcato male da Griezmann. È il 29’ ed è in arrivo un finale di tempo incandescente. Al 45’ Ter Stegen concede il bis con una parata eccezionale su Maxi Gomez e un attimo dopo Gayà mette una mano sulla spalla di Griezmann lanciato verso Domenech. Per l’arbitro rigore ed espulsione. Richiamato al monitor dal Var corregge trasformando il rosso in giallo ma non cambia idea su un rigore che non c’è.

Messi e Pelè

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Sul dischetto va Messi, Domenech si butta alla sua destra e para, rimbalzo per Jordi Alba, cross e gol di testa di Messi. Pareggio del Barça e pareggio di Messi su Pelé: 643 gol a testa con una sola squadra, con l’argentino che ha giocato 11 partite in meno. Per il brasiliano col Santos tra il 1956 e il 1974, per l’argentino in blaugrana tra il 2004 e questo 2020. In Brasile dicono che i gol di Pelé sono stati 642, in Europa qualcuno ne ha contati 644. Il Barça dice 643 e piazza sul grande monitor del Camp Nou vuoto un fotomontaggio con Messi in braccio a Pelé.

Partita aperta

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All’inizio della ripresa Cheryshev ha sprecato un invito di Soler e Araujo ha dato il vantaggio al Barça con una bellissima girata acrobatica su un rimpallo che gli è valsa il primo gol in blaugrana. La partita è rimasta apertissima e al 69’ Maxi Gomez ha bruciato Mingueza per toccare con l’esterno un gran cross di Gayà lanciato dall’ottimo Guedes e firmare il 2-2. Domenech è volato sui tiri di Mingueza e Coutinho, che poi ha sfiorato il gol con uno spunto personale ed è stato sostituito da Lenglet, con Koeman che è passato alla difesa a 3. La mossa non ha portato i frutti sperati e il Barça va a -8 dall’Atletico, che ha anche giocato una partita in meno.

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