I Colchoneros tornano al successo grazie a un autogol e un lampo di Joao Felix, ma nel finale sono decisive le parate del portiere sloveno. Simeone adesso a +5 sul Barça e +6 sul Real

Massimo risultato con il minimo sforzo per la banda del Cholo, che si prende tre punti d'oro in attesa di tempi migliori. Le scorie dei due k.o. consecutivi si fanno ancora sentire a La Ceramica contro un volenteroso Villarreal, ma stavolta ai madrileni bastano il cinismo e un pizzico di buona sorte, quella che genera l'autogol di Pedraza prima della mezzora per indirizzare definitivamente le sorti della sfida. Delude Suarez, che prolunga il digiuno in zona gol a quasi un mese. Ma Simeone può comunque allungare nuovamente a +5 sul Barça (che conserva una partita in più) e +6 sui Blancos, in campo lunedì prima dell'infuocato derby del prossimo fine settimana.

CENTROCAMPO DI GALA

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Il momento è quello che è, ma dopo oltre un mese Simeone può tornare a contare sul centrocampo "de gala", con Koke alle spalle di Llorente e Lemar. Nel 3-5-2 disegnato da Simeone c'è un'assenza di peso non nuova di questi tempi, ma che inizia a fare un certo rumore: quella di Joao Felix, in panchina a beneficio di Correa (e dentro solo nella ripresa per Lemar acciaccato). Di fronte un Villarreal alla ricerca della svolta dopo un digiuno di vittorie che dura addirittura dall'8 gennaio, con un bagaglio di cinque pareggi e un k.o. che hanno compromesso la lotta con il quartetto di testa. Per invertire la tendenza, Idiakez (sostituto dello squalificato Emery) se la gioca a viso aperto attingendo a piene mani al proprio arsenale, seppur con una defezione di peso: il bomber Alcacer, vittima di un affaticamento muscolare.

CENTRO ALLA PRIMA

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La risposta dell'undici di casa è quella attesa e, almeno all'inizio, prevale sulla fame dei Colchoneros. La pressione molto alta e l'intraprendenza di un Chukwueze inarrestabile sulla destra per tutti i 90' sono le carte vincenti dei padroni di casa. Ma l'Atletico è più concreto e spietato: alla prima occasione vera, dopo un violento sinistro di Saul respinto a fatica da Asenjo al 24', arriva il guizzo vincente di Savic che sposta gli equilibri con la decisiva complicità di Pedraza. Il difensore finisce infatti per spingere la palla in porta in fase di caduta e Simeone può liberare l'urlo di gioia con annesso sospiro di sollievo.

LAMPO FELIX

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Sì perché fino ad allora i padroni di casa sembravano avere la situazione sotto controllo. Esattamente come d'altra parte accade anche dopo, peccato che al 36' arrivi il provvidenziale intervento di Koke sulla linea per evitare il pareggio di Gerard Moreno sugli sviluppi di un calcio piazzato. Il Villarreal meriterebbe qualcosa di più, anche se nella ripresa i Colchoneros chiudono la propria area a doppia mandata senza concedere grosse speranze. Quando sembra la volta buona, come al 63' (violento sinistro di Bacca da posizione defilata), Oblak si dimostra sempre all'altezza. Al resto ci pensa il cinismo dei madrileni, che chiudono i conti al 69' su una rapida e precisa conclusione dal limite di Joao Felix, frutto di un errato disimpegno di Pau Lopez. Per i Colchoneros finisce lì, ma c'è da fare i conti con la rabbia e l'orgoglio di un Villarreal che negli ultimi 20' chiama agli straordinari Oblak, ultimo baluardo di un Atletico sofferente ma vincente.

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