Rino La Forgia
…IN BOCCA AL LUPO!

Il dubbio è: ma siamo rimasti a Foggia o abbiamo fatto una gita di piacere in quel di Avellino?
La partita: in casa dei lupi nei primissimi minuti sembrava una partita dai toni bassi, ma è bastata una scintilla da parte dei campani per dare il via ad azioni gol, abbinati ad errori in serie da parte dei rossoneri. Pensare che eravamo curiosi di rivedere alcuni degli assenti illustri, oltre che in particolare della prestazione del sostituto di Fumagalli, autore tra l’altro anche di una splendida parata su colpo di testa di Maniero, ma che ha dovuto capitolare nella conclusione successiva. Errori ed orrori fatti in modo continuativo dall’intera rosa e che hanno portato anche lo stesso numero uno ad adeguarsi attraverso uno strafalcione che ha portato i biancoverdi a raddoppiare. Crocifiggere però il giovane portiere è un’esagerazione nonostante l’intervento maldestro (un istante dopo avrà capito anche lui che su quei palloni si interviene a due mani e nè può essere giustificato magari dalle luci artificiali). Non mi va di crocifiggerlo anche perché in concomitanza con la seconda rete subita in quel modo, negli stessi minuti e in campi più prestigiosi, la Juventus subiva una rete non meno grave in Champions League. Terminava dunque la prima frazione di gioco con un Marchionni probabilmente mai visto così irritato dalla prestazione dei suoi.
Nella ripresa si aspettava un Foggia più gagliardo, voglioso e soprattutto meno disattento. Purtroppo la sola volontà non basta e per la terza volta il Foggia capitolava su un pallone diretto verso il secondo palo, dove Fella in maniera facile facile deponeva in rete per la doppietta personale.
Il match ormai diventava una sgambatura per la formazione di Braglia che man mano si rasserenava in panca, anche forte del poker sopraggiunto (altro errore del portiere). Ribadiamo che per il sostituto di Fumagalli sia ingeneroso trovarlo come capro espiatorio, poichè la partita era già difficile a bocce ferme, ma se poi anche i tuoi compagni di squadra vanno spesso “a farfalle” non garantendoti la dovuta serenità, cosa vuoi aspettarti dall’ultimo arrivato in un ruolo dove non puoi sbagliare nulla?
La sintesi della partita è dunque che quando ad una formazione di spessore ci mette tanto del suo la formazione avversaria, il risultato è alquanto scontato. In ogni caso per noi cambia poco perchè si sapeva di questa fase del torneo, ma bisognerà anche prendere spunto da queste delusioni e ad esempio non lasciarsi prendere dal nervosismo come nei minuti finali, così come comprendere della superficialità in campo. Ribadisco anche il discorso che il Foggia fin qui è andato ben oltre le proprie possibilità e chiunque lo può intuire. Partiti in questo torneo come sappiamo, eliminata pure la possibilità di non sfruttare il mercato invernale. E vuoi non metterci i condizionamenti delle beghe societarie che come minimo lasciano la squadra isolata? Non vuoi mettere nel calderone anche che a livello economico navighiamo a vista? Però non è successo nulla e non succederà nulla anche contro la Ternana. Il Foggia deve portare a compimento il suo obiettivo e se possibile inserirsi in zona play off, anche in previsione, lo si dice da più parti, di una riforma dei campionati. F.F.

Rino La Forgia

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