“Valdanito” vince la Coppa Sudamericana e regala uno storico titolo al club della provincia di Buenos Aires, modello di gestione. Sconfitto 3-0 il Lanus nella finale di Cordoba

Una prima volta che ha del miracoloso. Hernan Crespo e il Defensa y Justicia festeggiano il loro primo titolo in una notte magica, quella che porta il titolo della Sudamericana a Florencio Varela, comune di 100 mila abitanti alle porte di Buenos Aires. Grazie al lavoro di “Valdanito” e a un gruppo eterogeneo assetato di riscatto, il Defensa ha steso 3-0 il Lanus nella grande finale di Cordoba, meritandosi il primo trofeo in 85 anni di storia. Frias, Romero e Camacho gli autori delle reti che hanno proiettato in paradiso Crespo e la sua truppa.

Piccolo modello

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L’ex attaccante di Parma, Lazio, Inter, Milan e Genoa aveva debuttato in panchina nel 2015 alla guida del Modena dopo un breve apprendistato nella Primavera del Parma. Poi Banfield e, esattamente un anno fa, l’approdo al Defensa y Justicia che si apprestava a giocare la sua seconda Sudamericana dopo il debutto assoluto nel 2017. La proprietà, la famiglia Lemme, non ha cambiato strategie né filosofia dopo la storica promozione in prima divisione, nel 2014, lo stesso vale per un anno fa dopo aver strappato il pass per il torneo continentale. “A Florencio Varela non si cambia. Per ogni 10 pesos incassati, se ne spendono 2-3 massimo per i rinforzi”, spiegava tempo fa il figlio del presidente José Lemme. Quindi niente grandi acquisti, niente giovani di prospettiva o nomi altisonanti: ogni stagione il piccolo Defensa y Justicia si reinventa sistematicamente cambiando una decina di giocatori e, nel 90% dei casi, i nuovi arrivi sono tutti prestiti. Così il Defensa, uno dei pochissimi club con i conti a posto nel depresso panorama argentino, è diventato un piccolo modello gestionale. Da ieri notte quel modello è anche vincente.

Trionfo rotondo

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La dice lunga il fatto che a suggellare il trionfo sul Lanus sia stato Washington Camacho, 34enne idolo del Defensa che c’era anche sette anni fa in occasione della promozione in Primera. Prima della rete di Camacho, che ha chiuso il risultato al 92’, sono stati i centri di Frias (34’) e Romero (62’) a stendere un Lanus che non ha mai dato la sensazione di poter reagire e che ha perso l’occasione di bissare il trionfo del 2013. Il Defensa invece ha raccolto quanto seminato, sollevando il trofeo da imbattuto dopo un cammino strepitoso fatto di 6 vittorie e tre pareggi. Un festa meritata anche per Crespo, artefice di un traguardo storico.

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