Per i Reds quinta sconfitta consecutiva in casa (mai successo prima nella sua storia). Vittorie 1-0 in trasferta per i Blues (decide Mount), per Ancelotti (rete di Richarlison contro il West Bromwich) e Mourinho (autorete del Fulham): la corsa all'Europa è sempre più agguerrita

Dal nostro corrispondente Stefano Boldrini

Un triplo 1-0 in trasferta fa sorridere l'Everton di Carlo Ancelotti, il Tottenham di José Mourinho e il Chelsea di Thomas Tuchel: i Toffees vincono sul campo del West Bromwich Albion, gli Spurs superano il Fulham al Craven Cottage e i Blues passano a Anfield contro il Liverpool. Il Chelsea sale al quarto posto da solo, ma in cinque punti ci sono cinque squadre.

Sprofondo Reds

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A Liverpool, sponda Reds, si conta la quinta sconfitta consecutiva in casa (mai successo prima nella sua storia). Questa volta a passare, da vincitori, sono i Blues del Chelsea che avrebbero potuto anche segnare molto di più del gol di Mount al tramonto del primo tempo. In realtà Werner ne avrebbe timbrato anche un altro, annullato però dal Var per un fuorigioco di pochissimi centimetri. La sofferenza dei giocatori di Klopp si manifesta sotto gli occhi della leggenda Dalglish, 70 anni proprio il 4 marzo. Il Chelsea nel primo tempo potrebbe allungare invece resta intorno all'ombelico del Liverpool che fa scattare solo una scintilla con Salah (sostituito nella ripresa, visibilmente contrariato, chissà con chi) che offre a Manè una palla che il compagna svirgola. Nella ripresa il Liverpool forse avrebbe meritato un rigore per un tocco di mano di Kantè, ma per tutti, Var compresa, non è così. Pertanto Alisson salva su Werner, su Chilwell e sulla linea ci pensa Robertson a dire "no" a Ziyech. Il Liverpool rotola e rischia di finire fuori da tutti i posti europei, il Chelsea gonfia il petto ed esce pieno di fiducia da Anfield.

Qui Everton

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Il WBA di Sam Allardyce, allenatore-mito in Inghilterra per non essere mai retrocesso, è penultimo e a -9 dalla salvezza, ma la squadra è viva e tiene bene il campo contro i Toffees, dove si notano le assenze di James Rodriguez e, per un'ora, di Allan. La prima occasione, dopo appena 2', è per i Baggies, con una capocciata di Diagne, ex Juventus, sul cross di Gallagher: splendida la respinta di Pickford. L'Everton governa la situazione, ma non affonda mai i colpi. Le chance migliori in chiusura di tempo: un assalto di Richarlison (38') costringe il WBA a rifugiarsi in angolo, mentre Calvert-Lewin (42') si fa respingere il tiro a botta sicura dal portiere Johnstone. Nella rirpesa, dopo una capocciata alta di Diagne, l'Everton si sveglia. L'inserimento di Allan migliora il gioco, ma è sul cross di un altro panchinaro appena entrato, Sigurdsson, che Richarlison piazza il colpo di testa vincente. La reazione della banda di Allardyce è controllata senza problemi dall'Everton, ma al 93' c'è il brivido: Diagne firma l'1-1, ma la VAR annulla per un fuorigioco davvero millimetrico. Ancelotti rifiata e il terzo successo di fila lancia i Toffees verso la Champions.

Qui Tottenham

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Il Fulham, terzultimo, ha recuperato punti e si è avvicinato alla quota salvezza. Il Tottenham ha però una maggior qualità tecnica e Mourinho è un maestro nella gestione di queste gare. L'1-0 per gli Spurs matura su autorete di Adarabioyo, al 19'. La reazione del Fulham costringe Lloris a salvarsi sugli assalti di Andersen e Adarabioyo a inizio ripresa. L'1-1 di Maja al 62’ viene annullato per fallo di mano di Lemina, mentre nel finale una zuccata di Kane viene controllata da Areola. Il Fulham merita il pareggio, ma vince il Tottenham e per gli Spurs è il terzo successo di fila, Europa League compresa.

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