Tenuto inizialmente a riposo da Koeman, Leo va in campo nella ripresa e fa doppietta, ritrovando anche il gol su azione. Al Camp Nou finisce 5-2

dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci @filippomricci

E dopo 37 partite, Messi riposò. Mica tanto però eh? Perché questo Barça palliduccio e insicuro dipende sempre dal suo Diez. I catalani avevano fatto 2 punti su 12 nelle ultime 4, dovevano battere il Betis e l'hanno fatto, 5-2 finale dopo l'1-1 della prima parte e col Betis in 10 dal 60’, che porta firma e timbro di Leo Messi. L'argentino aveva giocato, e sempre 90 minuti, nelle ultime 37 partite di Liga del Barcellona. Oggi Koeman l'ha lasciato in panchina, mandando in tv il suo secondo prima del calcio d'inizio a spiegare che era una questione di freschezza, non per acciacchi o dolorini di sorta.

Rigore parato

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Messi ha guardato il primo tempo seduto con la mascherina. Il Barcellona ha iniziato benissimo con millimetrici errori di mira di Ansu Fati e Griezmann (due volte), una bella parata di Bravo sullo stesso Fati ma anche un miracolo di Ter Stegen su un colpo di testa di William Carvalho. Il Barça è andato in vantaggio con Dembelé, diagonale perfetto da sinistra, e poi ha sprecato il raddoppio quando Griezmann si è fatto parare un rigore da Claudio Bravo, suo ex compagno ai tempi della Real Sociedad. E nell'ultimo sospiro del primo tempo l’ex Barça Sanabria ha pareggiato beffando Lenglet, fermo, su un cross di Tello, anche lui ex Barça.

Genio Messi

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A quel punto Koeman ha sfregato la lampada e ha chiamato il Genio Leo. Messi è entrato dopo l'intervallo e in un quarto d’ora prima ha offerto con una gran finta il gol a porta vuota a Griezmann e poi un tiro, sempre a porta vuota a Dembelé che Mandi ha stoppato sulla linea col gomito destro: rigore ed espulsione dell'algerino. Leo è andato sul dischetto segnando il sesto gol stagionale tra Barça e Argentina, tutti su rigore: dal dischetto non sbaglia da 15 tiri consecutivi.

Barcellona mai sicuro

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Questo Barça però non è mai sicuro, definitivo. Col Betis in 10 Alex Moreno ha piantato Lenglet a sinistra e dal fondo ha scaricato in mezzo all'area su Loren, appena entrato per Sanabria: destro preciso a porta vuota e partita riaperta. Per i blaugrana vecchi fantasmi, e chi li ha scacciati? Leo, ovviamente, che liberato da un tacco spettacolare di Sergi Roberto ha fulminato Bravo con un diagonale da destra chiudendo definitivamente la gara. È arrivato il primo gol su azione di Messi, e poi il primo gol in Liga di Pedri, ancora 17enne, servito di nuovo da Sergi Roberto. Una "manita" ristoratrice, ma la dipendenza da Messi di questo Barça è evidente.

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